Anadiplosi

L'anadiplosi (dal greco antico ἀναδίπλωσις?, anadíplōsis, "duplicazione"), o raddoppiamento, anticamente detta anche epanastrofe o reduplicatio, è una figura retorica che consiste nella ripetizione dell'ultimo elemento di una proposizione all'inizio della seguente, al fine di rimarcare il legame tra le due.

È fra le figure retoriche inconsapevolmente più usate nel linguaggio orale, con la funzione di conferire coesione all'enunciato e di fissare l'attenzione del destinatario sui concetti-chiave.

Un esempio è in Leopardi:

Ma la gloria non vedo,
non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi
i nostri padri antichi.
(All'Italia, 4-5)

Un altro esempio in Dante:

…Ma passavam la selva tuttavia.
La selva, dico, di spiriti spessi…” (Inferno, IV, vv. 65-66)

Voci correlate

  • Epanadiplosi
  • Epanalessi
  • Epifora (figura retorica)
  • Simploche

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Collegamenti esterni

  • (EN) anadiplosis, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
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