Angelo Crialesi

Angelo Crialesi
Crialesi al Catania nel 1981
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 176 cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1991 - giocatore
2012 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-19??  Tivoli
Squadre di club1
1977-1980  Banco di Roma55 (21)
1980  Inter0 (0)
1980-1981  Brescia10 (1)
1981-1984  Catania95 (16)
1984-1985  Piacenza30 (6)
1985-1986  Foggia24 (6)
1986-1987  Benevento26 (11)
1987-1988  Salernitana28 (8)
1988-1989  Venezia-Mestre14 (1)
1989-1991  Ostia Mare40 (8)
Carriera da allenatore
1992-1995  Ladispoli
1995-1996  Astrea
1997  L'Aquila
1997-1999  Tivoli
1999  FermanaPrimavera
2000  Ceccano
2000-2001  Ostia Mare
2001-2002  Astrea
2002-2003  Tivoli
2003  Tivoli
2003-2004  Ladispoli
2004-2008  LazioGiovanili
2008-2009  LazioVice
2009-2012  LazioColl. tecnico
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
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Angelo Crialesi (Roviano, 11 gennaio 1958) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Carriera

Giocatore

Dopo le giovanili disputate nella squadra del Tivoli, passa al Banco Roma. Con la formazione capitolina esordisce in Serie C nel campionato 1977-1978 (4 presenze), e nelle due stagioni successive gioca da titolare in Serie C2 realizzando complessivamente 21 reti[1].

Viene quindi prelevato dall'Inter insieme al compagno di squadra Antonio Tempestilli[2]. In nerazzurro disputa una sola partita in Coppa Italia contro l'Avellino[3] e quindi nel calciomercato autunnale viene ceduto al Brescia[2], neopromosso in Serie A

Con le rondinelle esordisce in massima serie il 26 ottobre 1980 contro la Fiorentina. Chiude il campionato con 10 presenze e una rete, che però non bastano ai lombardi per evitare la retrocessione. A fine stagione l'Inter lo cede al Catania[2].

Nella prima stagione con la squadra etnea mette a segno 10 reti[4], giocando in coppia con Aldo Cantarutti. Nella stagione successiva le marcature scendono a 5, ma conquista la promozione in Serie A dopo gli spareggi, mettendo anche a segno la rete decisiva nella vittoria sul Como[4]. Meno positiva invece sarà l'annata successiva in Serie A, con Crialesi a segno una sola volta in 22 incontri disputati, e il Catania ultimo con soli 12 punti[4].

Nell'autunno 1984 scende in Serie C1 col Piacenza[5], dove è titolare in attacco insieme a Gianfranco Serioli: con gli emiliani sfiora la promozione in Serie B, perdendo lo spareggio contro il Lanerossi Vicenza. Dalla stagione successiva cambia società ogni anno, sempre in Serie C1 o C2: passa al Foggia[6], poi gioca nel Benevento, nella Salernitana[7] e Venezia, concludendo la carriera di calciatore nel 1991 nelle file dell'Ostiamare.

Allenatore

Come allenatore ha esordito nella stagione 1992-1993 al Ladispoli, che allena per tre stagioni[1]. Nel 1995 siede sulla panchina dell'Astrea in Serie C2[1], quindi passa all'Aquila e al Tivoli[1], con cui conquista la promozione dall'Eccellenza e una salvezza in Serie D[8]. Nell'estate 1999 viene chiamato dal presidente Battaglioni alla guida della Primavera della Fermana, dove rimane solo per le gare di Coppa Italia e le prime tre di campionato, prima di essere sostituito da Lorenzo Scarafoni[senza fonte]. Nelle stessa stagione subentra a campionato in corso alla guida di Ceccano[9], Ostiamare e di nuovo Astrea (dove subentra a Stefano Desideri[10]), conquistando tre salvezze.

Torna poi sulle panchine di Tivoli[8], in Serie C2, e Ladispoli, prima di entrare nello staff tecnico della Lazio nel 2004, alla guida degli Allievi prima e della Berretti poi[11]. Nella stagione 2008-2009 viene promosso come allenatore in seconda della prima squadra al fianco del tecnico laziale Delio Rossi, sostituendolo (causa squalifica) in tre occasioni: Lazio-Napoli (2-1), Lazio-Benevento (5-1) e Cagliari-Lazio (1-4)[11].

Dall'estate 2009 a quella del 2012 ha ricoperto, sempre nella Lazio, il ruolo di collaboratore tecnico[12], nello staff del tecnico ravennate Davide Ballardini, poi esonerato, e anche in quello dell'allenatore subentrante, ovvero il friulano Edoardo Reja.

Ha ricoperto poi il ruolo di osservatore per Roma ed Inter.

Note

  1. ^ a b c d La carriera di Angelo Crialesi, su Emozione Calcio. URL consultato il 26 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  2. ^ a b c Acquisti e cessioni 1980-1990 Archiviato il 18 febbraio 2013 in Internet Archive. storiainter.com
  3. ^ Statistiche su archivio.inter.it
  4. ^ a b c Storia del Catania 1980-1990 Archiviato il 26 giugno 2010 in Internet Archive. catania46.net
  5. ^ Rosa 1984-1985 storiapiacenza1919.it
  6. ^ Acquisti e cessioni 1985-1986 storiapiacenza1919.it
  7. ^ Statistiche su Salernitanastory.it
  8. ^ a b Cambio in panchina: via Sanderra, torna Crialesi, la Repubblica, 15 novembre 2002
  9. ^ Russi, il giro d'Italia di Terzulli dà spettacolo nella terra di Sacchi gazzetta.it
  10. ^ Crialesi è il nuovo allenatore dell'Astrea polizia-penitenziaria.it
  11. ^ a b Alla scoperta di Crialesi, l'amuleto biancoceleste tuttomercatoweb.com
  12. ^ Lazio: lo staff Archiviato il 3 luglio 2011 in Internet Archive. sslazio.it

Collegamenti esterni

  • (DEENIT) Angelo Crialesi (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Angelo Crialesi (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Angelo Crialesi, su archivio.inter.it.
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