António Jacinto

Disambiguazione – Se stai cercando il portiere ecuadoriano, vedi Jacinto Espinoza.

«In questa vasta piantagione, non è la pioggia, bensì il sudore della mia fronte che bagna i raccolti»

(António Jacinto, Monagamba)

António Jacinto do Amaral Martins, noto semplicemente come António Jacinto (Luanda, 28 agosto 1924 – Lisbona, 23 giugno 1991), è stato un poeta angolano noto in Europa soprattutto per essere stato costretto nel Campo da Morte Lenta, nel Capo Verde, a causa delle proprie idee politiche contro il dominio portoghese in Africa, per ben dodici anni: dal 1960 al 1972. Dopo la prigionia, fu trasferito in Portogallo, a Lisbona. Fuggì nel 1973 per iscriversi al Movimento Popolare per la Liberazione dell'Angola, di tendenza filo-comunista. Ottenuta in Angola l'indipendenza dal Governo portoghese, ricoprì dal 1975 al 1978 l'incarico di Ministro dell'Istruzione e dei Beni Culturali. Autore anche in lingua francese, vincitore del Premio Noma[1] - importante riconoscimento letterario africano conferito anche a Werewere Liking, Mongane Wally Serote e Chenjerai Hove - nel 1986, è considerato una delle figure chiave della Letteratura angolana.

Opere

  • O grande desafio
  • Poema da alienação
  • Carta dum contratado
  • Monangamba
  • Canto interior de uma noite fantástica
  • Era uma vez
  • Bailarina negra
  • Ah! Se pudésseis aqui ver poesia que não há


Note

  1. ^ Oral & Written Poetry in African Literature Today, p. 1, p. 1.

Collegamenti esterni

  • (EN) António Jacinto, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (PT) Biografia e poesie di Jacinto, su lusofoniapoetica.com. URL consultato il 19 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2017).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 36946579 · ISNI (EN) 0000 0001 1054 9652 · LCCN (EN) n80068795 · BNF (FR) cb12096445t (data)
  Portale Biografie
  Portale Letteratura