Bombardamenti di Damasco e di Homs

Bombardamenti di Damasco e di Homs
mappa mostrante i luoghi dove sono stati effettuati i bombardamenti, secondo il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America
Data14 aprile 2018
LuogoDamasco, Homs
CausaPresunto attacco chimico di Duma
Schieramenti
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti

Bandiera della Francia Francia

Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera della Siria Siria
Comandanti
Bandiera degli Stati Uniti Donald Trump
Bandiera della Francia Emmanuel Macron
Bandiera del Regno Unito Theresa May
Bandiera della Siria Bashar al-Asad
Perdite
nessuna9 feriti (6 soldati e 3 civili)[1]
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Manuale

I bombardamenti di Damasco e Homs sono stati una serie di attacchi aerei guidati da Donald Trump, 45º presidente degli Stati Uniti[2], con la collaborazione militare del presidente francese Emmanuel Macron[3] e del primo ministro Theresa May del Regno Unito[4], contro la Repubblica araba siriana senza l'approvazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Gli attacchi sono stati effettuati il 14 aprile 2018, motivati dal presunto attacco chimico di Duma: i paesi occidentali accusano il governo del presidente Bashar al-Ásad e la coalizione RSII.

Dal punto di vista degli Stati Uniti, l'attacco si è sviluppato a causa dell'incapacità della Russia di fermare l'uso di armi chimiche da parte del governo siriano.

Tre siti sono stati attaccati: un centro di ricerca a Damasco, un supposto deposito di armi chimiche vicino a Homs, un deposito di attrezzature e un posto di comando vicino a Homs. Il ministero della difesa del Regno Unito ha riferito che 4 RAF sono stati schierati per attaccare i sospetti siti di armi chimiche a Homs, in Siria.

Note

  1. ^ (EN) Amir Tibon, U.S., France and U.K. Strike Syria Over Chemical Attack, su haaretz.com, Haaretz, 15 aprile 2018. URL consultato il 17 aprile 2018.
  2. ^ Redazione, Siria, Trump ha ordinato l'attacco: missili su Damasco, in Today, 14 aprile 2018. URL consultato il 18 aprile 2018.
  3. ^ Siria, Macron: "Nostro intervento legittimo, risoluzione Onu prevede uso forza dopo attacco chimico", su rainews.it, RaiNews, 15 aprile 2018. URL consultato il 18 aprile 2018.
  4. ^ Enrico Franceschini, Attacco in Siria, May: "Azione giusta e legale, un messaggio a chiunque voglia usare armi chimiche", in La Repubblica, 14 aprile 2018. URL consultato il 18 aprile 2018.

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