Crocifero
Nella liturgia della Chiesa cattolica il crocifero o più raramente crucifero (dal tardo latino crucĭfer, termine composto da crux (croce) e fer (suffisso derivato dal verbo portare)[1]) è il ministrante che ha l'incarico di portare la croce astile.[2]
Compiti
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/ae/Messe_solennelle_d%27action_de_gr%C3%A2ce_pour_les_25_ans_de_la_FSSP_%2810889829046%29.jpg/220px-Messe_solennelle_d%27action_de_gr%C3%A2ce_pour_les_25_ans_de_la_FSSP_%2810889829046%29.jpg)
Il crocifero durante la processione liturgica segue il turiferario ed è affiancato dai ceroferari, che si dispongono ai suoi lati. Una volta raggiunto l'altare passando sulla destra si va a disporre dietro allo stesso, rivolto verso il popolo, facendo un breve inchino con il capo al celebrante. Colloca poi la croce nei pressi dell'altare e si siede al proprio posto. La croce astile viene ripresa dal crocifero nei riti conclusivi della celebrazione, durante i quali accompagna il celebrante nel percorso che questi fa per baciare l'altare, deporre eventualmente il Santissimo Sacramento nel tabernacolo e ritirarsi in sacrestia[2].
I crociferi possono venire incaricati di portare la croce anche nel corso di processioni esterne[1].
Note
Voci correlate
- Ministrante
- Messa tridentina