Eirene Sbriziolo

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Abbozzo architetti italiani
Eirene Sbriziolo

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaVI, VII

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista Italiano

Eirene Sbriziolo, coniugata De Felice (Udine, 15 febbraio 1924 – Napoli, 31 gennaio 2013), è stata un'urbanista, architetta e politica italiana.

Biografia

Era figlia di Michele Sbriziolo, ingegnere capo del Genio civile a Napoli[1]. Si laureò in Architettura nel 1947 impegnandosi successivamente nella libera docenza in Pianificazione territoriale e nei progetti di edilizia popolare[2]. Fu presidente dell'ordine degli architetti dal 1971 al 1973 per la sezione che all'epoca riuniva Campania, Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria[2]. Fu deputata del Partito Comunista Italiano, eletta nella circoscrizione di Napoli, nella sesta e nella settima legislatura repubblicana[3], consigliere regionale dal 1990 al 1995 con il PDS[4] e assessore regionale all'urbanistica nella giunta di Giovanni Grasso. Nel 2005 diede vita alla Fondazione De Felice, voluta dal marito Ezio De Felice, architetto e docente universitario scomparso nel 2000, con sede nel teatro di Palazzo Donn'Anna a Posillipo[5].

Nel 2008 è stata insignita del titolo di cavaliere per ordine al merito della Repubblica[6].

Opere

  • Eirene Sbriziolo De Felice, Urbanistica e politica: rapporti difficili-territorio conteso ; 1946 - 1996, Napoli, casa editrice Fausto Fiorentino, 1996.
  • Eirene Sbriziolo De Felice, La pianificazione territoriale in Campania dal 1952 al 1972: studi, esperienze, proposte, Napoli, L'arte tipografica, 1972.
  • Eirene De Felice Sbriziolo, Aspetti ed attualita della pianificazione urbanistica, Napoli, L'arte tipografica, 1963.
  • Nicola Adamo, Eirene Sbriziolo De Felice e Michele Achilli, Nuove norme per l'accelerazione delle procedure in materia di opere pubbliche, Roma, Edizioni delle autonomie, 1979.

Note

  1. ^ archivio delle memorie delle donne di napoli - Eirene Sbriziolo, su donnedinapoli.coopdedalus.org. URL consultato il 16 febbraio 2017.
  2. ^ a b Eleonora Puntillo, Addio Eirene (PDF), in Corriere del Mezzogiorno, 2 febbraio 2013. URL consultato il 16 febbraio 2017.
  3. ^ Eirene Sbriziolo. Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 16 febbraio 2017.
  4. ^ CORRIERE DELL'IRPINIA - Scomparsa Eirene Sbriziolo, il ricordo di Anzalone, su corriereirpinia.it. URL consultato il 16 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2013).
  5. ^ Presidente Napolitano, ci aiuti a far ripartire la Fondazione De Felice, su Allemandi - Il Giornale dell'arte. URL consultato il 16 febbraio 2017.
  6. ^ Segretariato generale della Presidenza della Repubblica-Servizio sistemi informatici- reparto web, Le onorificenze della Repubblica Italiana, su Quirinale. URL consultato il 17 gennaio 2017.

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Collegamenti esterni

  • Eirene Sbriziolo, su storia.camera.it, Camera dei deputati. Modifica su Wikidata
  • Archivio delle memorie delle donne di napoli - Eirene Sbriziolo, su donnedinapoli.coopdedalus.org. URL consultato il 17 gennaio 2017.
  • Quel che ha fatto Eirene, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 17 gennaio 2017.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 23423618 · ISNI (EN) 0000 0000 2449 3402 · SBN CFIV086315 · LCCN (EN) n79105895
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