Società del Whist

La Società del Whist - Accademia Filarmonica è un prestigioso circolo privato di Torino.

Storia

La Società del Whist fu fondata nel marzo 1841 da Camillo Benso, conte di Cavour e un certo numero di suoi amici.

Per colmare il «...vuoto sociale creato dalla scomparsa della tradizionale vita di corte...» ed avere un «...luogo d'incontro lontano dalla "promiscuità querula e chiassosa" della varia clientela del Caffè Fiorio...»[1], Cavour, ispirandosi ai club per gentiluomini di Londra, volle creare un circolo di nobili liberal-moderati.[2]

Inizialmente nato come ritrovo per giocare a Whist e scacchi, il circolo ben presto diventò il ritrovo della più alta aristocrazia torinese, dove poter conversare, giocare, leggere giornali e libri e infine anche pranzare.[3] Esso, tuttavia, si distingueva dagli altri club fondati precedentemente a Torino per aver accettato tra gli iscritti non solo i membri dell'aristocrazia, ma anche alcuni professionisti, magistrati, banchieri e professori.[4]

Nel 1947 la Società del Whist si fuse con l'Accademia Filarmonica di Torino, fondata nel 1814, così che il sodalizio assunse l'attuale denominazione.

Sede

Il sodalizio ha sede nel Palazzo Solaro del Borgo (Isnardi di Caraglio), risalente alla metà del secolo XVII.

Attività

Nel 2012 il circolo contava 768 soci[5], tutti uomini.

Note

  1. ^ Anthony L. Cardoza, Barbara Armani, Patrizi in un mondo plebeo. La nobiltà piemontese nell'Italia liberale, Donzelli, Roma 1999, p. 157,(online).
  2. ^ Federico Navire, Torino come centro di sviluppo Culturale: Un contributo agli studi della civiltà italiana, Peter Lang, Frankfurt 2009, p. 337, (online).
  3. ^ Società Camillo di Cavour, Un secolo di vita del Whist, Annali della nostrà società dal 1841 al 1940, Torino 1941, pp.94-96.
  4. ^ Comune di Torino, La Società del Whist, Torino turistica, (online).
  5. ^ Dato tratto da Unione Circoli Italiani, Circoli Associati 2012, Milano

Voci correlate

  • Club per gentiluomini

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale della Società del Whist - Accademia Filarmonica, su whist-filarmonica.it.