TT389

TT389
Tomba di Basa
Planimetria schematica della tomba TT389[N 1]
CiviltàAntico Egitto
Utilizzotomba
EpocaPeriodo Tardo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
LocalitàLuxor
Amministrazione
PatrimonioNecropoli di Tebe
EnteMinistero delle Antichità
Visitabileno
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Mappa di localizzazione: Egitto
Necropoli di Tebe
Necropoli di Tebe
La posizione della necropoli di Tebe in Egitto

TT389 (Theban Tomb 389) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][1] ubicate nell'area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][2], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.

Titolare

TT389 era la tomba di:

Titolare Titolo Necropoli[N 5] Dinastia/Periodo Note[N 6]
Basa[3] Ciambellano di Min; Sindaco della Città del Sud[N 7][3] el-Assasif Periodo Tardo[3]

Biografia

Amenemopet, Profeta di Min, fu suo padre e Neferuneit sua madre; Tahert e Beteb furono le sue mogli. Ptahardis il nome di una delle sue figlie[3].

La tomba

TT389 si sviluppa planimetricamente a partire da un'anticamera costituita da una sala trasversale da cui un breve corridoio, sulle cui pareti (1 in planimetria) sono riportati i nomi e i titoli del defunto e scene del defunto in adorazione di Amon-Ra, immette in una seconda sala, pure trasversale. Sulle pareti: inni sacri (2) e, su quattro registri sovrapposti (3), un toro e sette vacche, nonché alcuni remi sacri e i quattro Figli di Horo. Una nicchia si apre nel lato corto a sud (4), sul timpano la barca di Ra adorata da alcuni babbuini; all'interno della nicchia formule di offertorio e un inno a Osiride; il defunto dinanzi a Ra-Horakhti e un uomo che offre libagioni al defunto e a una delle sue mogli (?); in due registri, il defunto adora Atum e un uomo con una tavola di offerte di cibo dinanzi al defunto e a una moglie (?); poco oltre (5) testi di litanie. Su altra parete (6) resti della parte inferiore di una statua e, poco oltre (7), su due registri, una delle mogli, Beteb, con una figlia, Ptahardis, nascosta sotto la sedia e un'altra figlia (nome non indicato) di fronte; sul lato corto a nord (8), su lato destro della nicchia, il defunto e la moglie Beteb, seduti, dinanzi ai quali si trova un uomo; sul lato opposto un uomo dinanzi a una coppia (non identificabile). Poco oltre (9), su due registri, i titoli del defunto e un uomo in atto di offertorio dinanzi al defunto; segue (10) la rappresentazione di una statua (?) mummiforme e (11) una nicchia, originariamente destinata a contenere una statua di Hathor, rappresentata come vacca sacra, che protegge un re (non identificabile), e testi dedicatori[4].

Note

Annotazioni

  1. ^ La numerazione dei locali e delle pareti segue quella di Porter e Moss 1927, p. 438.
  2. ^ La prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.
  3. ^ I campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.
  4. ^ Nella sua epoca di utilizzo, l'area era nota come "Quella di fronte al suo Signore" (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, "Occidente di Tebe".
  5. ^ le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un'unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.
  6. ^ Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte dal "Topographical Catalogue" di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione dell'epoca.
  7. ^ Altro nome con cui veniva indicata la Tebe nilotica.

Fonti

  1. ^ Gardiner e Weigall 1913.
  2. ^ Donadoni 1999,  p. 115.
  3. ^ a b c d Porter e Moss 1927,  p. 440.
  4. ^ Porter e Moss 1927,  p. 440.

Bibliografia

  • Sergio Donadoni, Tebe, Milano, Electa, 1999, ISBN 88-435-6209-6.
  • Mario Tosi, Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto - 2 voll.-, Torino, Ananke, 2005, ISBN 88-7325-115-3.
  • (EN) Alexander Henry Rhind, Thebes, its Tombs and their tenants, Londra, Longman, Green, Longman & Roberts, 1862.
  • (EN) Nicholas Reeves e Araldo De Luca, Valley of the Kings, Friedman/Fairfax, 2001, ISBN 978-1-58663-295-3.
  • (EN) Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete Valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, ISBN 0-500-05080-5.
  • (EN) Alan Gardiner e Arthur E.P. Weigall, Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes, Londra, Bernard Quaritch, 1913.
  • (EN) Donald Redford, The Oxford Encyclopedia of Ancient Egypt, Oxford, Oxford University Press, 2001, ISBN 978-0-19-513823-8.
  • (EN) John Gardner Wilkinson, Manners and Customs of the Ancient Egyptians, Londra, John Murray, 1837.
  • (EN) Bertha Porter e Rosalind L.B. Moss, Topographical Bibliography of Ancient Egyptian hierogliphic texts, reliefs, and paintings. Vol. 1, Oxford, Oxford at the Clarendon Press, 1927.
  • (EN) David O'Connor e Eric H. Cline, Thutmose III: A New Biography, Ann Arbor (Michigan), University of Michigan Press, 2006, ISBN 978-0472114672.
  • (EN) William J. Murnane, Texts from the Amarna Period in Egypt, New York, Society of Biblical Literature, 1995, ISBN 1-55540-966-0.
  • (EN) Lyla Pinch Brock, The Tomb of Userhat in The Tombs and the Funerary Temples of Thebes West, pp. 414-417, il Cairo, American University in Cairo Press, 2001.
  • (EN) Norman de Garis Davies, Two Ramesside Tombs at Thebes, pp. 3-30, New York, 1927.
  • (EN) Norman de Garis Davies, The Tomb of Nakht at Thebes, New York, Metropolitan Museum of Art, 1917.
  • (EN) Jiro Kondo, The Re-use of the Private Tombs on the Western Bank of Thebes and Its Chronological Problem: The Cases of the Tomb of Hnsw (no. 31) and the Tomb of Wsr-h3t (no. 51), in Orient n.ro 32, pp. 50-68, 1927.
  • (EN) Kent R. Weeks, The Treasures of Luxor and the Valley of the Kings, pp. 478-483, il Cairo, American University in Cairo Press, 2005.
  • (EN) Rasha Soliman, Old and Middle Kingdom Theban Tombs, Londra, Golden House Publications, 2009, ISBN 978-1-906137-09-0.


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