The Exorcism of Emily Rose

The Exorcism of Emily Rose
Laura Linney e Tom Wilkinson in una scena del film
Titolo originaleThe Exorcism of Emily Rose
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2005
Durata119 min
Rapporto2,35:1
Genereorrore
RegiaScott Derrickson
SceneggiaturaPaul Harris Boardman, Scott Derrickson
ProduttorePaul Harris Boardman, Tom Rosenberg, Gary Lucchesi, Tripp Vinson, Beau Flynn
Produttore esecutivoAndre Lamal, Terry McKay, David McIlvain, Julie Yorn
Casa di produzioneScreen Gems, Lakeshore Entertainment, Firm Films, Mist Entertainment
Distribuzione in italianoSony Pictures Entertainment Italia
FotografiaTom Stern
MontaggioJeff Betancourt
Effetti specialiWilliam H. Orr, Michael Shelton
MusicheChristopher Young
ScenografiaDavid Brisbin, Sandi Tanaka, Lesley Beale
CostumiTish Monaghan
TruccoGreg Cannom, Victoria Down, Brian Sipe, Keith VanderLaan
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

«Attendete alla vostra salvezza con timore e tremore (Filippesi 2,12)»

(Epitaffio sulla tomba di Emily Rose)

The Exorcism of Emily Rose è un film del 2005 diretto da Scott Derrickson, ispirato al caso giudiziario dell'esorcismo di Anneliese Michel.

Trama

L'ambiziosa avvocata Erin Bruner, accetta di difendere Padre Richard Moore, un prete cattolico accusato dell'omicidio colposo della diciannovenne Emily Rose avvenuto durante un tentativo di esorcismo e che insiste a dichiararsi innocente, sebbene la Chiesa cattolica vorrebbe che si riconoscesse colpevole per attenuare l'attenzione pubblica sul crimine.

Emily, appena arrivata al college, aveva iniziato a perdere temporanee il controllo del proprio corpo sempre intorno alle 3.00 del mattino e ad avere visioni, così era tornata a casa dove, dopo essere stata inutilmente curata per epilessia e schizofrenia, fu affidata dai genitori a Padre Moore che, cercando di praticare un esorcismo, scoprì che nel corpo della ragazza abitavano sei demoni (tre avevano posseduto Caino, Nerone e Giuda Iscariota, il quarto era parte della Legione, il quinto è Belial e il sesto e ultimo era Lucifero) e ipotizzò che i medicinali assunti da Emily fossero la causa del fallimento dell'espulsione dei demoni, poiché paralizzavano l'attività del cervello impedendo alla ragazza di reagire.

È così che, mentre il procuratore Ethan Thomas porta alla sbarra diversi medici per ottenere una spiegazione scientifica sugli strani comportamenti di Emily (es.: epilessia e schizofrenia) e smentire quindi la teoria della possessione demoniaca, la Bruner porta l'antropologa Sadira Adani per testimoniare sulle credenze che circondano il possesso spirituale in varie culture e convoca Graham Cartwright, il medico che ha assistito all'esorcismo, che però non può testimoniare perché muore improvvisamente travolto da un'auto.

Nel frattempo, mentre Graham Cartwright, il medico che ha assistito all'esorcismo, muore travolto da un'auto dopo aver dato all’avvocata l’audiocassetta su cui è stato registrato l'esorcismo e anche la Bruner comincia a sperimentare esperienze paranormali (es.: si sveglia alle 3.00 del mattino sentendo odore di bruciato), Padre Moore decide di testimoniare per poter raccontare la storia di Emily. È così che il giorno dopo, la Bruner, contravvenendo all'ordine del suo capo e rischiando quindi il licenziamento, richiama Padre Moore al banco dei testimoni permettendogli di leggere alla corte una lettera che Emily ha scritto prima di morire: la mattina dopo l'esorcismo, la Vergine Maria concesse a Emily di ascendere al Cielo se avesse voluto ma lei scelse di rimanere a sopportare la sua sofferenza per salvare i peccatori, ricevendo in seguito le stigmate della Passione di Cristo sulle mani e sui piedi. In base a ciò, il sacerdote aggiunge che Emily avrebbe pieno titolo di essere, un giorno, dichiarata Santa.

Dopo una lunga deliberazione, la giuria dichiara Padre Moore colpevole ma, mentre l'avvocato Thomas sta già esultando per la vittoria, la portavoce della giuria specificata che, per la giuria, la pena è da considerarsi "già scontata" e la giudice Brewster accetta. Mentre Padre Moore è libero di andarsene, con malcelato disappunto di Thomas, il capo della Bruner le offre la piena compartecipazione allo studio legale, ma l'avvocata rifiuta. Successivamente, Moore e la Bruner visitano la tomba di Emily e il sacerdote afferma che verrà il tempo in cui Emily sarà dichiarata Santa.

Produzione

La pellicola si ispira ad una vicenda realmente accaduta nel 1976 alla ragazza tedesca Anneliese Michel, morta in seguito a diversi rituali di esorcismo[1][2][3][4].

È stato prodotto dalle società Screen Gems, Lakeshore Entertainment e Firm Films.

Distribuzione

Data di uscita

Il film venne distribuito in varie nazioni, fra cui:[5]

Accoglienza

Incassi

Presentato al festival di Venezia il 1º settembre 2005 e distribuito il 9 settembre successivo, il film ha riscosso un grande successo, incassando 75.072.454 dollari solo negli USA[8] e 69.144.014 nel resto del mondo, fra cui 5.751.578 in Italia e 5.609.245 in Germania, per un totale di 145 milioni in tutto il mondo.

Riconoscimenti

Note

  1. ^ ANNELIESE MICHEL (1952- 1976): L'ESORCISMO DI EMILY ROSE
  2. ^ La vera storia dell'esorcismo di Emily Rose, in 'BastaBugie', n. 352 del 6 giugno 2014
  3. ^ "IL MEGLIO DEL WEB. L'esorcismo di Anneliese Michel. Una storia terribile. VIDEO." Sicilia Informazioni. 16 gennaio 2012 Archiviato il 10 gennaio 2014 in Internet Archive.
  4. ^ David Murgia, Lo strano caso di Anneliese Michel (Emily Rose) e quegli audio terrificanti. Venerdì 10 luglio dalle 21,20 su Rai 3 A “La Grande Storia”, 8 luglio 2015
  5. ^ Info sulle date di uscita
  6. ^ Night Visions Film Festival
  7. ^ Al Cinemania Film Festival
  8. ^ The Exorcism of Emily Rose: Incassi Usa, su Box Office Mojo. URL consultato il 26 novembre 2010.

Bibliografia

  • Morando Morandini, Laura Morandini e Mauro Tassi, Il Morandini 2010, Zanichelli, ISBN 978-88-08-30176-5.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikiquote
  • Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni di o su The Exorcism of Emily Rose

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN) 316752190 · LCCN (EN) n2009031355 · GND (DE) 7709545-5
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema