Vito Capialbi

Vito Capialbi (Monteleone di Calabria, 30 ottobre 1790 – Monteleone di Calabria, 30 ottobre 1853) è stato un letterato, storico e archeologo italiano.

Biografia

Nata da una famiglia nobile, che risiedeva a Monteleone dal XV secolo, e rimasto presto orfano fu affidato nel 1798 dalla madre per la sua educazione al collegio di Santo Spirito retto dai padri basiliani.[1] Al suo rientro in casa studia diritto civile e canonico oltre a teologia. Nel 1809 entra a far parte (con il nome di Filotimo Valentino) dell'Accademia Florimontana della sua città, divenendone nel 1827 “Segretario Perpetuo”, un titolo spesso citato all'inizio delle sue opere.[2] Oltre alla Florimontana fu socio di molte altre accademie del Regno delle Due Sicilie, quali ad esempio quella di scienze e belle lettere di Palermo (dal 1836) e la Reale Accademia Ercolanese di archeologia (dal 1830, socio corrispondente); inoltre, quale prezioso referente locale, fu associato a varie accademie estere.[3]

Nel cosiddetto decennio francese, periodo in cui Monteleone fu capitale della provincia di Calabria Ulteriore, e negli anni immediatamente successivi egli partecipò attivamente alla vita pubblica, ricoprendo varie cariche e giungendo anche a essere, dal 1817 al 1819, sindaco della propria città. In seguito alla repressione dei moti rivoluzionari si ritirò quasi completamente a vita privata, accettando solo uffici minori quali quelli di decurione o consigliere provinciale o, ad esempio, di Membro della commissione di abbellimento della città di Montelione (accettato nel maggio 1842).[4] Nonostante il suo ritiro mantenne comunque contatti con personalità liberali quali l'avvocato Raffaele Valentini di Cosenza o il canonico Paolo Pellicano, che era anche un suo cugino. Collaborò inoltre con giornali quali La Fata Morgana di Reggio Calabria o il Calabrese di Cosenza anch'essi di area liberale ma trattando esclusivamente di argomenti culturali.[5] Dopo la chiusura dei due periodici, avvenuta rispettivamente nel 1844 e nel 1848, il Capialbi si dedicò in maniera esclusiva ai suoi studi di storia ecclesiastica e di bibliografia. Nel 1853 pubblicò la prima bio-bibliografia del tipografo messinese Giovanni Filippo De Lignamine, attivo a Roma negli anni settanta e ottanta del Quattrocento.

Opere

  • Memorie per servire alla storia della Santa Chiesa Militese, Napoli, Stamperia Porcelli, 1835.
  • Della vita di Giambattista Vinci. Sunto del cav. Vito Capialbi di Monteleone., in Maurolico, 20 gennaio 1835.
  • Documenti inediti circa la voluta ribellione di F. Tommaso Campanella, Napoli, Tipografia di Porcelli, 1845.
  • Memorie delle tipografie calabresi, Napoli, Tipografia di Porcelli, 1845.
  • Epistole, riviste, illustrazioni e descrizioni (PDF), Napoli, Stamperia Porcelli, 1849 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2006).
  • Memorie per servire alla storia della Santa Chiesa Tropeana, Napoli, Pe' tipi di Nicola Porcelli, 1853.
  • Notizie circa la vita, le opere e le edizioni di messer Giovan Filippo La Legname cavaliere messinese e tipografo del secolo XV, In Napoli, pe' tipi di Nicola Porcelli, 1853.

Onorificenze

Note

  1. ^ DBI.
  2. ^ Paoletti, p. XXII.
  3. ^ Paoletti, p. XXIV.
  4. ^ Paoletti, p. XVIII.
  5. ^ Paoletti, pp. XIX-XX.

Bibliografia

  • Annuario della nobiltà italiana, Torino, S.A.G.I., 2006.
  • Francesco Albanese, Vibo Valentia nella sua storia, Vibo Valentia, Carioti, 1962.
  • Maurizio Paoletti (a cura di), Vito Capialbi (1720-1853) e le antichità di Vibo Valentia, in Vito Capialbi. Scritti, Vibo Valentia, Sistema Bibliotecario Vibonese, 2003 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2012).
  • Giorgia Gargano, L'«ardimentoso progetto» di Vito Capialbi, numismatico e antiquario, in Numismatica e antichita classiche. Quaderni ticinesi, vol. XXXVIII, 2009, pp. 83-109.
  • Salvatore Settis, Vito Capialbi, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 18, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1975.

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Collegamenti esterni

  • Monteleone fra '700 e '800 pregevole luogo di cultura di Roberta Santoro
  • Provincia Vibo, l’assessore Mirabello difende la collezione Capialbi, su cn24.tv.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 44378785 · ISNI (EN) 0000 0001 2279 126X · SBN SBLV158501 · BAV 495/14524 · CERL cnp00846695 · LCCN (EN) no2013101286 · GND (DE) 132035758 · BNF (FR) cb123777241 (data)
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